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C. Mencacci, L, Di Michele, G. Biggio, L. Ferini Strambi, A. Cicolin, E. Aguglia, A. Sessa

Stime recenti mostrano come una larga fetta della popolazione soffra di disturbi del sonno. La percentuale, già alta negli ultimi anni, ha subìto una forte impennata a seguito della Pandemia da Covid-19 e si assesta oggi intorno al 55%. È confermato come il tema del sonno sia molto importante per la salute pubblica e come il recente impatto psicologico della “quarantena” sui soggetti che ne sono stati coinvolti, direttamente per coloro che hanno contratto l’infezione da Covid-19 o indirettamente per aver subìto le restrizioni o le chiusure per evitarla, è stato devastante, aumentando l’incidenza di tutte quelle condizioni predisponenti e precipitanti i disturbi mentali come ansia e depressione.

Alla base di questo aumento c’è l’effetto dovuto all’isolamento, ai disturbi psichici e di adattamento, e l’effetto dovuto al confinamento. Per questo motivo i disturbi del sonno sono considerati la manifestazione più frequente della “pandemia emozionale”. Appare oramai certo, infatti, che il Covid-19 ha generato molte più insonnie di quante ce n’erano prima della pandemia oltre ad aver generato spesso sintomi del disturbo da stress post-traumatico.

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  • Di Redazione
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  • Marzo 8, 2022